Il termine “twin transition” si riferisce ai processi paralleli e interconnessi di transizione digitale e transizione sostenibile.

Analizziamo i punti chiave e capiamo perché questa doppia transizione è considerata la chiave per una crescita sostenibile:

  1. Digitalizzazione e crescita sostenibile: la doppia transizione enfatizza l’integrazione delle soluzioni digitali con gli sforzi di sostenibilità. La digitalizzazione è vista come un potente strumento per promuovere la crescita sostenibile. Sfruttando la tecnologia, le organizzazioni possono non solo migliorare la propria efficienza e competitività, ma anche contribuire alla sostenibilità ambientale.
  2. Riduzione delle emissioni globali: la menzione di una potenziale riduzione del 20% delle emissioni globali attraverso soluzioni digitali, secondo il Forum economico mondiale, sottolinea i vantaggi ambientali derivanti dall’integrazione della tecnologia in pratiche sostenibili. Ciò suggerisce che le innovazioni digitali possono portare a processi e sistemi più rispettosi dell’ambiente.
  3. Tecnologia, patrimonio di dati e infrastrutture più ecologici: l’idea è di rendere i progressi tecnologici più rispettosi dell’ambiente. Ciò implica garantire che lo sviluppo e l’uso della tecnologia siano allineati con gli obiettivi di sostenibilità. Comprende non solo il prodotto finale ma anche l’intero ciclo di vita, compresi i processi di produzione e il consumo energetico.
  4. Twin Transition Roadmap: le organizzazioni sono incoraggiate a seguire una roadmap ben definita che allinei le strategie digitali e sostenibili. Ciò garantisce che i progressi tecnologici vadano di pari passo con gli sforzi volti a ridurre l’impatto ambientale. La tabella di marcia prevede probabilmente passaggi e tappe fondamentali sia per le iniziative digitali che per quelle sostenibili.
  5. Iniziative regionali: la menzione del bando della Regione Marche per “INNOVAZIONE DI PRODOTTO SOSTENIBILE E DIGITALE” indica un impegno regionale nel favorire la duplice transizione. Sostenendo le micro, piccole e medie imprese (PMI), la regione mira a promuovere progetti di innovazione e diversificazione che incorporino elementi digitali e sostenibili.
  6. Economia circolare e sviluppo sostenibile: il bando si concentra specificamente su progetti volti a introdurre soluzioni innovative basate sulla doppia transizione, con particolare enfasi sui principi dell’economia circolare. Ciò suggerisce un impegno nella creazione di prodotti e servizi che non solo siano avanzati digitalmente ma contribuiscano anche positivamente allo sviluppo sostenibile.
  7. Approvazione della Commissione Europea: L’iniziativa regionale si allinea con gli obiettivi più ampi della Commissione Europea, come evidenziato dal riferimento all’approvazione del “Programma Regionale Marche FESR 2021-2027”. Ciò suggerisce che la doppia transizione non è solo uno sforzo localizzato ma è parte di un quadro più ampio sostenuto a livello europeo.
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Il punto debole della doppia transizione in cui il digitale amplifica la sostenibilità Immagine: Royal Schiphol Group e PA Consulting

In sintesi, la doppia transizione rappresenta un approccio strategico per affrontare le sfide digitali e di sostenibilità in modo coordinato. Integrando queste transizioni, le organizzazioni e le regioni mirano a raggiungere non solo la crescita economica e la competitività, ma anche a contribuire alla conservazione dell’ambiente e all’uso responsabile delle risorse.

FONTI

>> Regione Marche PR FESR 2021/2027 – BANDO “INNOVAZIONE DI PRODOTTO SOSTENIBILE E DIGITALE” – Sostegno a progetti di innovazione e diversificazione di prodotti o servizi negli ambiti della strategia regionale per la specializzazione intelligente 2021-2027

>> Forum economico mondiale – Cos’è la “doppia transizione” e perché è fondamentale per una crescita sostenibile?